Safter Internet Day
Il 9 Febbraio è la giornata dedicata alla sicurezza sulla rete e contempla una serie di iniziative ed eventi che concernono i possibili pericoli dei social network e della propria presenza in rete. Il target di riferimento sono principalmente i più giovani, in quanto la maggior parte di essi passano quasi tutto il loro tempo libero sui social ed in generale in rete: da qui l’esigenza di istruirli sulle potenzialità e sui pericoli del web.
I pericoli della rete
Al giorno d’oggi si tende a descrivere ogni momento della propria giornata sui social network come facebook, twitter, instagram e cosi via; condividere è diventato facile ma soprattutto si è trasformata in un’esigenza di molti degli utenti virtuali. Bisogna però porre attenzione a ciò che si scrive, una frase fuori posto o che semplicemente risulta offensiva per qualcuno o ancora un pensiero che dimostra un eccesso di un’opinione, può diventare un elemento per rovinare la reputazione di una persona. Si pensi solo che il linguaggio scritto non è di tipo verbale o fisico e quindi può creare delle forti incomprensioni nell’interlocutore. Al fine di tutelare i diritti dei navigatori la Commissione Europea ha istituito il Safter Internet Day. La Santa Sede appoggia pienamente questa giornata della sicurezza in rete, difatti all’evento ha partecipato il monsignor Lucio Adrian Ruiz, Segretario della segreteria per la comunicazione della Santa Sede. L’obiettivo che deve restare saldo è quello di proteggere i più piccoli che non sanno fare un uso sano del web; i problemi in cui si può incorrere possono essere: cyberbullismo, pedopornografia ma anche e soprattutto la raccolta di dati personali degli utenti da siti pericolosi. La rete tende a permeare completamente la vita dei ragazzi, influenza il loro processo di crescita imponendo degli stili di vita e di personalità che non rispecchiano poi la realtà e che creano dei disturbi a livello psicologico. Dietro ogni computer, smartphone e tablet dovrebbe esserci un controllo ed un monitoraggio attento dei genitori aiutandoli nella gestione di questi mezzi tecnologici; vero che la rete contribuisce a creare libertà d’informazione e di espressione, ma è altrettanto importante che queste siano veicolate da dei principi e da dei valori appartenenti dapprima alla società reale e poi a quella virtuale. L’evento principale si è svolto in mattinata presso il teatro Palladium di Roma, iniziando con la campagna lanciata dal Miur contro il cyberbullismo dove oltre 400 studenti hanno incontrato gli esponenti del settore. Essi hanno dato delle delucidazioni sugli errori del web più gravi e che non si dovrebbero mai commettere. In particolare, ciò che è diventato sempre più frequente è stato proprio il cybercrime; secondo un recente studio il 42% dei genitori ha dichiarato che i figli ne sono stati vittima, i reati virtuali più frequenti riguardano i virus che possono compromettere definitivamente un computer e se poi quel pc non appartiene nemmeno al soggetto che lo utilizza ma magari al proprio genitore, il danno diventa ancora più grande.
La giornata della sicurezza in rete è stato un momento davvero importante e per niente da sottovalutare, la rete è un mondo a parte sia pieno di vantaggi che di pericoli e come ogni aspetto della nostra vita, anche questo va attentamente curato ma soprattutto conosciuto.