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Category: e-commerce

Oggi più che mai si parla di web, collegamenti, rete e condivisione, insomma tutto ciò che sta alla base di ogni sito internet. Ma nello specifico, che cos’è un link​?

Oggi Google, il principale motore di ricerca, dà un ordine ai siti web in base sia alla ricerca effettuata dagli utenti che alle caratteristiche del sito. Tra gli elementi che Google prende in considerazione per valutare un sito ci sono anche i link web. Sia interni che esterni.
I link interni sono quelli che portano ad una pagina dello stesso sito sul quale ci si trova.
I link esterni, invece, hanno come destinazione un altro sito web e in termini di ranking sono quelli che hanno un peso specifico maggiore.

Ci sono vere e proprie strategie di link building finalizzate a migliorare l’autorevolezza di un sito web. La link building non è altro che una tecnica SEO che ha lo scopo di aumentare il numero di link in ingresso a un sito web.

Che cos’è un link: definizione

I link sono il cuore del web, senza di essi internet non sarebbe quello che conosciamo oggi. I link sono le connessioni grazie alle quali le informazioni sono accessibili sempre e da chiunque, ovunque nel mondo. Sono elementi presenti all’interno delle pagine web e sempre visibili sotto forma di testo o di contenuto multimediale, ma si “attivano” solo nel momento in cui l’utente interagisce con essi.
Solitamente definito tramite codice HTML, che attraverso un clic permette di attivare un passaggio da una risorsa a un’altra, come ad esempio tra due documenti o pagine Web.

Significato di link

Il significato di link è contenuto nella parola stessa: vuol dire collegamento, legame, connessione: in effetti, l’hyperlink è un collegamento ipertestuale che aiuta l’utente a spostarsi da un punto A, ovvero la pagina di partenza, ad un punto B ovvero la pagina di destinazione del link.

Esempio di link

Tra i migliori esempi di link, però, ricordiamo che il testo ancora puro resta il miglior modo per realizzare link ipertestuali cliccabili, usabili e facili da riconoscere. I collegamenti ipertestuali possono essere gestiti attraverso anchor text, immagini, elementi dinamici come widget e bottoni Call To Action.
Ecco un esempio di link con testo:

<a href="https://www.example.org">Testo del link</a>

Esempio di link con immagine:

<a href="https://www.example.org"><img src="immagine.jpg" alt="Immagine"></a>

Tipologie di link

Esistono diverse tipologie di link che possiamo incontrare navigando in rete, diversi tra loro per caratteristiche, funzioni e utilizzi.

Il più comune è il text hyperlink, che utilizza una parola o una frase di ancoraggio per indirizzare l’utente verso pagine differenti da quella attuale. Simile al text hyperlink, c’è l’image hyperlink, dove però è l’immagine a essere cliccabile e a guidare verso un altro documento online.

Altri tipi di link sono:

  • Link interni, collegamenti che rimandano ad altre pagine appartenenti allo stesso dominio.
  • Link in uscita, che rimandando ad altre risorse web.
  • Backlink, link in ingresso sul nostro sito, e quindi collegamenti ipertestuali ospitati su un altro dominio che puntano verso pagine del nostro.
  • Ancore interne, grazie alle quali l’utente può andare da un punto ad un altro sulla stessa pagina.
  • Permanent link, che sono gli indirizzi non modificabili delle pagine web.

Si definisce, invece, link assoluto quello che riporta per esteso tutto l’indirizzo del sito, compreso il nome di dominio e l’indicazione del protocollo.

Come si scrive un link in HTML

Sono diversi i modi per creare un link, tutto dipende dall’utilizzo che se ne vuole fare. Per mettere un collegamento in una pagina web bisogna usare il codice HTML. In particolar modo l’attributo a href, una soluzione che consente di creare la connessione tra le due risorse.

In particolare, gli elementi che compongono il link sono due:

  • L’URL della pagina di destinazione.
  • L’anchor text di riferimento da cliccare.

Per aggiungere il codice bisogna usare l’attributo , che serve per passare da un elemento all’altro.

Per raggiungere i propri obiettivi, è importante affidarsi a degli specialisti del web, i quali definiscono una pianificazione strategica per aiutarti a realizzare i progetti prefissati.
Se cerci una Web agency a Napoli, contattaci per richiedere una consulenza e fai crescere il tuo business in modo sano e duraturo.

Tra le professioni più importanti del marketing e tra le più ricercate negli ultimi anni, la figura del web marketing manager riveste oggi un ruolo fondamentale nelle web agency e nel reparto marketing delle aziende.

Il web marketing manager si occupa di gestire e organizzare le strategie di comunicazione online, basandosi sulla sua expertise nell’ambito del web e del digital marketing.

Il digital marketing è diventata la via maestra per aiutare le aziende a ottenere maggiore visibilità online e ad aumentare, quindi, notorietà e fatturato.

Un bravo web marketing manager sa individuare i canali digitali più adatti agli obiettivi di business che un’azienda vuole raggiungere. Il web marketing, come tutte le professioni del digitale, richiede costantemente aggiornamenti e percorsi di formazione per conoscere le ultime tecnologie e le opportunità offerte dal web.

Il web marketing: opportunità e nuovi trends

Già nel 2019, prima dell’arrivo della pandemia, le aziende italiane (in particolare le piccole e medie imprese) stavano investendo fortemente nel web marketing.

La gestione della graduale uscita dall’emergenza covid-19, passa inevitabilmente dallo sviluppo delle strategie digital. La presenza online è un fattore che nessuna azienda, di qualunque dimensione, potrà permettersi di sottovalutare.

In particolare, nell’ultimo anno si è assistito a una grande spinta nel settore dell’ecommerce.
Eliminare le distanze e le differenze tra spazio fisico e spazio virtuale è di primaria importanza per far crescere il fatturato di un’impresa e dare maggiore visibilità a un brand e a un prodotto.

Il web marketing manager, dopo aver studiato attentamente il contesto in cui si muove l’azienda e i potenziali target di riferimento, mette in campo gli strumenti più adatti per raggiungere nuovi clienti e aumentare le vendite.

Quali sono gli strumenti del web marketing?

Web marketing manager: un esperto che conosce le potenzialità del digitale

Gli ambiti del web marketing sono molteplici.
Un bravo web marketing manager ha una conoscenza di ogni singolo aspetto di questo settore e applica, a seconda dei casi, le migliori strategie digital per la crescita di un brand.
Nello specifico, le sue competenze riguardano:

  • SEO (ottimizzazione di un sito web per migliorarne il posizionamento sui motori di ricerca)
  • SEM (insieme di attività di web marketing per aumentare la visibilità di un sito)
  • SOCIAL MEDIA MARKETING (attività per migliorare la visibilità sui social e per promuovere la conoscenza del brand e la vendita di prodotti)
  • DISPLAY ADVERTISING (utilizzo di spazi a pagamento in siti di interesse del target a cui sui vuole puntare)
  • KEYWORD ADVERTISING (annunci pubblicitari online basati su parole chiave cercate nei diversi motori di ricerca)
  • WEB ANALYTICS (sistema di tracciamento dei visitatori di un sito)
  • EMAIL E SMS MARKETING (sistema per promuovere un servizio o un’azienda raggiungendo direttamente i potenziali clienti attraverso mail o sms)

Ognuna di queste attività, fa parte di una strategia complessa che permette di monitorare e indirizzare la presenza online di un’azienda.
Un web marketing manager può lavorare all’interno di grandi o piccole aziende, in una web agency o come professionista freelance.
Può gestire direttamente ognuna della fasi del web marketing o interfacciarsi con le varie figure che in azienda o in agenzia si occupano delle varie attività.

Competenza, formazione continua e omnicanalità sono le parole chiave di questa professione

Se vuoi scoprire come il web marketing può aiutare la tua azienda a migliorare la presenza online, a raggiungere potenziali target e fidelizzare i clienti, chiedici una consulenza.

Come vendere di più nel 2021: trend e opportunità.

Il 2020 ha portato grandi cambiamenti per le aziende. 
La pandemia e le nuove abitudini di vita, dovute alle tante restrizioni imposte da tutti i governi, hanno notevolmente modificato i comportamenti d’acquisto.

Da ogni cambiamento nascono nuove e grandi opportunità.

Scopri come coglierle al meglio e come vendere di più nel 2021.

Come aumentare fatturato e visibilità per vendere di più nel 2021.

Molte imprese, tra cui tante pmi, hanno compreso nel corso del 2020 l’importanza degli e-commerce e del digital marketing per aumentare fatturato e visibilità dei propri prodotti e vendere di più. Nel 2021, questi trend si svilupperanno ulteriormente e ogni azienda dovrà essere presente online e avere un proprio e-commerce b2c, b2b o entrambi, per potere aumentare il fatturato e vendere di più nel 2021.

Nel 2020, un mondo che sembrava sempre più piccolo e globalizzato, si è trovato nell’impossibilità di spostare persone e merci con facilità da un paese all’altro. Questo, ha però portato a un cambiamento nella mente del consumatore. Non esiste più una distinzione tra spazio fisico e spazio online. L’obbligo di restare a casa, la necessità di ridurre i contatti fisici con persone e oggetti hanno portato ad alcuni cambiamenti epocali nei comportamenti d’acquisto e nell’approccio aziendale:

  • l’uso dei contanti si è ridotto drasticamente
  • le aziende già presenti online con un e-commerce hanno implementato programmi di fidelizzazione dei clienti e capito l’importanza della user experience
  • le metodologie di pagamento a rate si sono sviluppate anche nelle vendite online
  • i marketplace hanno conosciuto una grande crescita. Local è diventata una delle parole d’ordine.
  • Strumenti e competenze per aumentare le vendite online.

In un mercato sempre più competitivo e in costante crescita, per poter competere occorre acquisire competenze. Aumentare le vendite online è un percorso che richiede apprendimento, formazione con esperti del digital marketing e della gestione degli e-commerce. Fondamentali sono, inoltre, la presenza su tutti i canali: social media, marketplace, e-commerce, portali di comparazione dei prezzi. Omnicanalità sarà la parola chiave per aumentare le vendite online nel 2021.

Database marketing e e-mail marketing saranno strumenti indispensabili per arrivare a un pubblico sempre più ampio di consumatori.

Fondamentale importanza dovrà essere data al customer care: il consumatore è diventato più esperto, più esigente, ama sentirsi considerato come una persona in cerca di un servizio efficiente a un buon prezzo e non più un semplice acquirente.

Un webinar gratuito per scoprire come aumentare le vendite online.

Ora che ne sai di più sui cambiamenti avvenuti nel 2020, sei pronto a scoprire come aumentare le vendite online nel 2021?

Partecipa al webinar gratuito organizzato da Estensa e Malaze Lab.

Lunedì 10 maggio alle ore 18:00, scoprirai nuovi strumenti per migliorare la presenza della tua azienda su tutti i canali online, acquisirai le competenze necessarie per affrontare al meglio queste nuove sfide e conoscerai tutti i trend del 2021.

Il webinar sarà condotto da un esperto del commercio elettronico e del digital marketing:

Gennaro Guida, CEO e Managing Director di Estensa.
Iscriviti e scopri perché aumentare il fatturato della tua impresa col digitale non è un’impresa.

Se si ha un’attività, di qualunque genere, è essenziale essere presente su Google con una scheda Google My Business.
Perché è importante? Se fornita delle giuste indicazioni, la scheda My Business della tua attività comparirà nella serp (risultati di ricerca) degli utenti che hanno fatto una certa domanda.

Avere una scheda My Business completa vuol dare informazioni precise e aggiornate sui servizi forniti dalla tua attività, incuriosendo l’utente e spingendolo a comprare o a contattarti.

Se non hai ancora creato la tua scheda, ti consigliamo di leggere i punti che seguono, per creare fin da subito una scheda ottimizzata e funzionale. Se ne hai una, ti consigliamo comunque di proseguire la lettura per sapere come migliorarla.

Crea il tuo profilo

Prima di tutto crea la tua scheda Google My Business qui. In seguito lo troverai a destra della tua pagina Google, nel menu per accedere a tutti gli strumenti ( gmail, drive, foto ecc..).
Se cliccando il nome della tua azienda questa esce allora reclamala, per poi procedere. Se non esce, inseriscila tu.

Importante è che il nome inserito sia esattamente quello della tua azienda, non usare escamotage o parole chiave, non serve cercare di fare i furbi con Google. Così facendo, come scritto anche da regolamento, si rischia solo di essere penalizzati.

Scegli la categoria del tuo business e il tipo di attività

Seleziona la categoria alla quale appartiene il tuo business, es. “ristorazione” per poi specificare meglio alla voce “Tipo di attività” la specificità della tua attività. Qui puoi essere preciso.
Se hai un’attività che offre un local business e opera entro un raggio limite dalla sede, comunicalo in Business Location, questo sarà utile per due motivi:

  1. dai un’informazione chiara
  2. uscirai tra i risultati della serp solo di chi rientra in quel raggio.

Se la tua attività opera a livello nazionale, allora non serve specificare il raggio.
Ricorda: è solo per i local business!

Aggiungi orari di lavoro e ferie

A Google piacciono le informazioni, si sà, questo perché più informazioni vengono fornite, migliori saranno le performance del tuo profilo, rendendo un ottimo servizio sia a te che all’utente; entrambi sarete felici e questo fa la felicità ( e la forza ) di Google!

Non dimenticare di aggiungere quindi gli orari di apertura, chiusura e eventualmente le ferie. Un utente che sta per recarsi presso la tua attività, potrà in pochi secondi sapere se sei aperto.

Informazioni di contatto

Le informazioni di contatto sono altrettanto utili. Telefono e email, permettono con una ricerca veloce e un tasto da premere direttamente dallo smartphone, di mettere in contatto l’utente con la tua attività, per info o appuntamenti.
Non dimenticare di inserire anche l’indirizzo del tuo sito web!

Aggiungi foto

Anche le foto sono utili. Ricorda sempre di aggiornarle, se non le inserisci tu, Google aggiungerà di default quelle di street view, ma considerando gli aggiornamenti di quel tipo di immagini rischi che la tua attività non si veda, perché precedenti o penalizzata dalla pessima qualità.
Quindi aggiungi foto sia di esterni che di interni curati, stiamo parlando pur sempre di una vetrina, devi dare il meglio di te!

Aggiungi prodotti

Inserisci i prodotti che vendi, utilizza Google My Business come un’ulteriore vetrina per vendere i tuoi prodotti o servizi.
Puoi anche aggiungere promozioni, sconti, insomma far sapere in tempo reale delle campagne promozionali attive.

Abilita i messaggi

Guardando la dashboard, nell’elenco delle funzioni che trovi a sinistra, vedrai che c’è la voce messaggi. Non dimenticare di attivare questa funzione, un modo veloce per farti scrivere.

Leggi le domande poste dagli utenti

Google dà la possibilità agli utenti di fare delle domande sulla tua attività. Cerca di rispondere sempre ma cosa più importante usale per capire quali informazioni inserire.
Se l’utente fa una domanda è perché non ha trovato quell’informazione nella tua scheda.
Usale quindi per migliorarla.

Ricevi recensioni

Che gli utenti prima di affidarsi ad un professionista di qualunque settore o di acquistare un prodotto si leggano pro e contro espressi dagli utenti nelle recensioni, è un dato di fatto.
Le opinioni lasciate sul Google My Business dagli utenti sono tra le prime cose che si vedono e leggono. Invita quindi i tuoi clienti a lasciare un’opinione sul tuo servizio, così come è positivo che lascino foto o video dei momenti trascorsi nella tua attività o dei prodotti acquistati.

Scopri la provenienza dei tuoi utenti

Utili sono anche gli strumenti statistici messi a disposizione da Google My Business. Ben presto comincerai ad avere informazioni sugli utenti che visitano la scheda della tua attività, quali azioni compiono (chiamata, messaggio, sito web ecc..) o da quale zona provengono, dandoti il Cap di riferimento.
Questo dato può esserti utile per conoscere meglio la tua utenza oltre che a poter essere utilizzato in caso di campagne sia Google ads che Facebook ads.

Ora sei convinto che avere uno strumento come Google My Business sia importante per la tua azienda? Cosa ancora più importante è tenerlo sempre aggiornato.

Vuoi scoprire quali altri strumenti possono aiutare a far crescere il tuo business? Contattaci, saremo felici di mettere a disposizione della tua azienda la nostra professionalità.

Con oltre 800 milioni di utenti e una crescita globale costante, Tiktok è sicuramente il social network del momento e il mondo del social media marketing gli sta prestando sempre più attenzione.
La piattaforma di video sharing cinese infatti, grazie anche al lockdown che ha tenuto a casa milioni di persone per mesi, ha ampliato il suo target di riferimento e sta consolidando la sua presenza nell’ambito digitale, nonostante i tentativi dei competitor di offrire lo stesso prodotto – Instagram Reels ne è un esempio –

La diffusione del social ha spinto i suoi creatori a lanciare un programma di retribuzione per i creator più seguiti e a strutturare l’advertising tramite uno strumento di web marketing simile al Facebook Business Manager.

Vediamo insieme quando e come sfruttare al meglio Tiktok per aziende.

Cos’è Tiktok

Il social del momento è una piattaforma per creare e condividere video brevi, dai 15 ai 20 secondi. Le tipologie di video sono diverse. Le più utilizzate sono:

  • Balli, con coreografie semplici e facilmente replicabili;
  • Lip sync, cioè video in cui l’utente, partendo da un audio già impostato, muove le labbra in sincrono con l’audio, facendo un vero e proprio doppiaggio
  • Transition, video in cui l’utente mostra una trasformazione (nell’abbigliamento, nella posizione), grazie alla possibilità di interrompere il video. Si tratta di un vero e proprio montaggio video che può eseguito in modo amatoriale.

I video possono essere modificati all’interno della piattaforma stessa o puoi affidarti ad altri programmi di video editing. Tra i vari, uno dei siti (e app) più utilizzati per creare o modificare video è Canva. All’interno della piattaforma, vi è una banca immagini e video ricca di materiale per poter creare video da poter utilizzare a scopo commerciale, clip per poter far accrescere aziende no-profit, per far conoscere le proprie potenzialità (che sia un’azienda o un influencer). Puoi prendere un po’ d’ispirazione esplorando i modelli video di Canva.

L’app si utilizza in maniera molto intuitiva, grazie alle sezioni divise per azione:

  • Home, per visualizzare video degli utenti seguiti e quelli suggeriti da Tiktok (sezione Per te) in base agli interessi di ricerca e ai contenuti che abbiamo visualizzato di più;
  • Scopri, per effettuare ricerche su hashtag, argomenti e trend più popolari;
  • Aggiungi, per creare video con audio originale o impostando una melodia a scelta disponibile nella vastissima Library;
  • In arrivo, per controllare tutte le interazioni ricevute sui video;
  • Me, per gestire il proprio profilo.

Come funziona Tiktok per aziende

Anche le aziende possono sfruttare Tiktok per incrementare il proprio business, fermo restando che prima di procedere alla creazione di un account aziendale è opportuno effettuare un’analisi di mercato e strutturare una social media strategy ad hoc.

Quando fare marketing su Tiktok

Prima di ideare una strategia Tiktok per aziende si devono prendere in considerazione 2 fattori:

  • Target di riferimento.
    L’utente medio di Tiktok fa parte di una fascia giovane. Se ai suoi esordi era utilizzato soprattutto dagli adolescenti, nel 2020 il bacino si è allargato, inglobando anche utenti tra i 30-35 anni. Con il lockdown il social ha visto l’attivazione anche di profili da parte di adulti, dai 40 ai 50 anni, ma sono in netta minoranza rispetto ai giovani.
    Se questo target è in linea con quello della vostra azienda, allora potete pensare di sfruttare Tiktok con azioni di web marketing.

 

  • Prodotto/servizio.

 

Al momento conviene essere presenti sulla piattaforma solo se si opera in determinati settori di mercato.
I trend riguardano 5 macro settori: 

  1. La moda e il settore fashion in generale;
  2. Il settore beauty;
  3. Le location per eventi. 
  4. Il settore musicale e discografico;
  5. Il settore viaggi e turismo.

Le attività che operano in queste aree possono infatti creare dei contenuti interessanti e coinvolgenti grazie a strumenti di marketing come le  hashtag challenge (creare un hashtag e incitare gli utenti a creare video in risposta).

Tik Tok Ads

Anche su Tiktok è disponibile una funzionalità per creare campagne pubblicitarie e aumentare la propria visibilità: Tiktok for Business.
Lo strumento di marketing è ancora acerbo, vista  la sua recente diffusione a livello globale, ma il Business Manager di Tiktok è molto simile a quello di Facebook.

È possibile infatti impostare la campagna partendo dal contenuto che si vuole pubblicizzare, selezionando il target di riferimento in base a genere, età, interessi, selezionare il budget e monitorare la campagna con un report finale.

Abbiamo visto dunque che, anche se è ai suoi primi passi, Tiktok per aziende è uno strumento di web marketing da seguire con interesse, poiché si sta sviluppando a velocità record. Per intraprendere un viaggio all’interno del mondo di Tiktok e del social marketing in generale è importante però affidarsi a i professionisti del settore. Estensa è il partner ideale per le tue attività di digital marketing. Sempre aggiornati sulle ultime novità, con il nostro know-how frutto di anni di lavoro sul campo, siamo in grado di sviluppare la strategia migliore per il tuo business.

Tik Tok Influencer Marketing

Alla base del successo di Tik Tok c’è Youtube.

Perché Youtube? Semplicemente perché è il canale, social, media e streaming, che ha reso super efficaci i video come strumento di diffusione marketing.

Da anni infatti quando si parla di “conversion rate” e “engagement rate”, bisogna per forza nominare i video come top tools dell’argomento.
Niente coinvolge, trasporta e targhettizza accuratamente gli utenti come i video; non a caso canali come Facebook ed Instagram hanno sempre più focalizzato le loro piattaforme sulla facilità di diffusione dei video.

Tik Tok (originariamente Musical.ly), non ha dovuto invece cambiare, difatti è nata già con i video ed è per questo che è stata un trend fin da subito.
Basa tutta la sua capacità virale di marketing sull’interazione e quindi sulla massimizzazione dell’engagement.

I numeri dei video dei Tik Toker non possono essere ignorati, per alcuni si parla di milioni di visualizzazioni.
La nascita degli influencer è stata quindi una cosa scontata e ha impiegato poco a riservare il proprio spazio tra gli investimenti
e budget di marketing in azienda.

Partendo dal Fashion ed Elettronica, oggi ogni settore è adatto e adattabile a Tik Tok, grazie anche alla vastita di Influencer che creano contenuti di vario tipo.

Il target non è da dimenticare quando si parla di Influencer Marketing; anche qui bisogna puntualizzare che oramai la piattaforma copre sempre di più un range amplio, ripercorrendo le impronte dell’evolzione d Instagram.

Questa panoramica dovrebbe dare modo anche alle altre aziende di poter valutare tik tok come e canale per gli investimento aziendali in marketing ed influencer.

 

Contattaci per maggiori informazioni

Estensa in quanto web & digital agency da sempre attiva, all’avanguardia e in continuo aggiornamento in riferimento al settore del fashion, grazie alla sua pluriennale esperienza e al know-how acquisito mediante la gestione di progetti similari, ha deciso di dedicarsi alla nascita e strutturazione di un prodotto d’élite riservato a chi, per la prima volta, sceglie di relazionarsi e aprirsi al mondo del digital marketing. Pensato per le piccole e medie imprese ma anche privati che amministrano sul web il proprio business, il nuovo sito Giulia Nati Academy è finalmente online.

È questa una visione completa sulle master class dell’imprenditrice digitale Giulia Nati realizzata da Estensa completamente dinamica e di facile utilizzo per offrire ai soggetti interessati un aiuto concreto e tangibile nell’incremento del fatturato e nell’acquisizione di nuovi contatti.

Una rete professionale in grado di fare la differenza arrecando stimoli e incentivi a chi gestisce on line la propria attività.

Una guida ormai irrinunciabile se si considera che con l’avvento e la straordinaria popolarità dei social registrata negli ultimi anni, gran parte delle leads ha luogo in rete.

I siti web rappresentano il primo strumento di contatto, divenendo sostanzialmente un biglietto da visita aziendale.

Conseguentemente decidere di non investire in questa tipologia di mercato, significherebbe rinunciare ad una importante crescita organica, oggi indispensabile in un mondo così tecnologico e avanzato come quello in cui viviamo.

L’importanza stilistica della comunicazione web

La Giulia Nati Academy prevede un giusto mix di attività in cui la divulgazione di un messaggio commerciale risulta soft e leggera, mentre grande importanza e significatività viene conferita alla produzione di contenuti di valore, o comunque capaci di creare interesse e interazione, che sappiano stimolare condivisioni e passaparola spontaneo da parte degli utenti.

La scelta cromatica della palette di colori impiegati è stata curata in ogni minuzia in modo che rispecchiasse la personalità e il carattere dell’influencer Giulia Nati (con colori dal taglio luxury e prestigioso che nel loro significato trasmettono: ottimismo, gioia e vitalità) e rendesse fruibile la navigazione.

L’interfaccia della homepage è estremamente semplice e pulita, contraddistinta da sezioni ben definite che hanno il compito di categorizzare i molteplici servizi offerti dalla Giulia Nati Academy.

Academy & Management, un’esperienza per l’utente di alto livello.

Parallelamente ad un sito ben impaginato, risulta essenziale anche una definita strategia di web marketing pensata e finalizzata sulla base del target aziendale di riferimento.

Giulia Nati Academy prevede questa possibilità fornendo tutti gli strumenti necessari attraverso i quali portare a termine questo obiettivo.

Estensa e Giulia Nati Academy hanno collaborato approfonditamente e studiando nello specifico ogni possibilità o variazione così da garantire all’utente finale un’esperienza di navigazione di facile utilizzo, conseguendo sempre risultati degni di nota.

Uno studio recente ha dimostrato che Google è il primo posto in cui gli acquirenti statunitensi vanno a scoprire o trovare un nuovo marchio o prodotto. Il 50% degli acquirenti online ha dichiarato che le immagini del prodotto li hanno spinti all’acquisto e, in misura crescente, si rivolgono a Google Immagini.

Ecco perché investiamo in soluzioni di acquisto come Google Immagini. Quando abbiamo lanciato gli annunci Shopping su Google Immagini, volevamo offrire agli inserzionisti un nuovo modo per raggiungere gli acquirenti in cerca di maggiore ispirazione visiva. Ora stiamo introducendo gli annunci acquistabili su Google Immagini come un altro modo per aiutarti a entrare in contatto con i consumatori. Questo nuovo formato ti consente di evidenziare più prodotti disponibili per la vendita all’interno del tuo annuncio sponsorizzato tra i risultati di Google Immagini. Attualmente stiamo testando questo problema su una piccola percentuale di traffico con determinati rivenditori, emettendo domande di ampio respiro come “idee per l’home office”, “progetti di piastrelle doccia” e “arte astratta”.

Diciamo che un acquirente è alla ricerca di idee per l’home office sul suo dispositivo mobile o desktop e va su Google Immagini per esplorare le idee su come organizzare la sua stanza. Può scorrere le immagini, posizionare il mouse su qualsiasi annuncio sponsorizzato con il cartellino del prezzo e vedere gli articoli in vendita nell’immagine – insieme ai prezzi, al marchio e altro. Nei prossimi mesi continueremo a distribuirlo a più categorie tra più rivenditori.  

Inoltre, gli inserzionisti hanno tratto beneficio dagli annunci Showcase Shopping , che ti consentono di promuovere il tuo marchio e i tuoi prodotti attraverso bellissime immagini, descrizioni e promozioni pertinenti. Dal lancio, migliaia di rivenditori e marchi in 17 paesi stanno pubblicando gli annunci Showcase Shopping per raggiungere nuovi clienti nella loro fase di ispirazione.

 

Ricordate le ultime indicazioni di Google sull’importanza di avere un sito navigabile nel modo migliore possibile dai dispositivi mobile?

Nell’aprile del 2015 oltre a parlare di “cookie policy” e dell’impatto che poteva avere sugli aspetti legali relativi al web Italiano, teneva banco anche la questione “mobilegeddon”.

Google comunicò che avrebbe preferito nei risultati di ricerca i siti con versione mobile: l’utente traeva maggiore vantaggio nella navigazione grazie a tempi di caricamento ridotti delle pagine e alla facilità nel reperire informazioni.

Ogni aggiornamento di Google pone l’attenzione quasi esclusivamente a migliorare l’esperienza dell’utente, da qui l’ultima indicazione rilasciata nelle istruzioni per webmaster, dove si evidenzia l’importanza di avere un protocollo di crittografia HTTPS.

Se possibile, proteggi le connessioni del sito con il protocollo HTTPS. La crittografia delle interazioni tra l’utente e il sito web è una buona prassi di comunicazione sul Web.

La frase appena riportata indica come il protocollo di sicurezza rientri ufficialmente nei fattori portanti della realizzazione di un sito web di qualità.

Perché è così importante l’HTTPS?  

Google pone l’utente al centro di tutto, e quindi anche la sicurezza delle informazioni che fornisce ai diversi portali vanno protette.

Con lo sviluppo degli e-commerce, garantire sicurezza per le transazioni è scontato, ma vanno protette anche le informazioni relative alle conversazioni. Per capire l’importanza della crittografia pensiamo ai momenti in cui siamo online e acquistiamo un prodotto: ci sono più fasi in cui vengono trattati in nostri dati, dal tracciamento della navigazione sulle pagine web, alla registrazione di un account, dalla sottoscrizione alla newsletter, al momento in cui vengono forniti i dati della propria carta di credito. Riuscire a garantire questo tipo di informazioni deve essere l’aspetto portante di un progetto web.

Se vuoi ricevere informazioni su come aggiornare il tuo sito web e istallare un certificato di sicurezza, scrivici a : info @estensa.it

Il modo di acquistare prodotti e persino servizi è completamente cambiata negli ultimi decenni, stravolgendo le abitudini di spesa di tutti gli utenti. Se i più giovani sono quasi nati con un tablet o uno smartphone a portata di mano e l’idea di soddisfare ogni bisogno nel mondo virtuale non è particolarmente estranea al loro concetto di normalità, diverso è invece il discorso per gli utenti più in là con l’età che hanno visto le loro abitudini completamente stravolte dal web.

Indipendentemente dall’età, quando si acquista su internet tutti, grandi e piccoli, siamo in genere spaventati dall’incognità che avvolge il nostro venditore.

E’ sicuro acquistare online? E se il prodotto che ho acquistato e pagato non arriva? O arriva danneggiato? Tante sono le domande che ci tormentano al momento di cliccare il pulsante “Acquista ora” su qualsivoglia e-commerce.

Ebbene, fare acquisti sicuri sul web non è impossibile. Ed ecco una semplice guida da seguire se si vogliono evitare esperienze negative.

 

E-commerce: guida ad acquisti sicuri | Privacy

Il primo punto da affrontare quando si acquista online è quello della privacy e del corretto svolgimento delle transazioni economiche! Come faccio a sapere che questi due fattori sono gestiti in modo adeguato dal sito di e-commerce da cui voglio acquistare?

  • Per quanto riguarda la Privacy occorre sempre verificare la presenza del “https” o più semplicemente del lucchetto nell’URL  che ci dice che siamo al sicuro da intrusioni esterne.
  • La password deve essere necessariamente complessa, con lettere maiuscole, minuscole, numeri e caratteri speciali

 

E-commerce: guida ad acquisti sicuri | Opzioni di pagamento

Per quanto riguarda invece il corretto svolgimento delle transazioni economiche, bisogna considerare le tipologie di pagamento accettate dal sito. Le opzioni di pagamento più diffuse sono carta di credito, paypal e carte prepagate. Diffidate assolutamente da pagamenti quali ricariche postepay o altro in quanto non sono metodi di pagamento sicuri né tracciabili.

L’uso della carta di credito è di certo il metodo di pagamento più antico e tradizionale che ci sia, ma spesso questa opzione comporta alcune problematiche essendo la carta in questione legata ad un conto corrente, e ovviamente il pensiero di chiunque nel momento in cui paga online con una carta di credito, va alle conseguenze di eventuali truffe telematiche.

Questo problema è facilmente aggirabile ricorrendo all’utilizzo di una carta prepagata o postepay. In questo caso la carta non essendo legata ad alcun conto, può al massimo mettere a rischio solo ciò che l’utente carica.

Risolto il problema delle truffe, resta la paura che il pacco acquistato non arrivi mai a destinazione!

Anche questo problema è facilmente risolvibile grazie all’opzione di pagamento Paypal!! Molti utenti si sentono assolutamente sollevati ogni qualvolta intravedono paypal tra le opzioni di pagamento e non a caso!

Paypal smaterializza l’intero sistema di pagamento e con un account gratuito da creare sul sito, si frappone come filtro tra l’acquirente e l’interlocutore con ottime soluzioni di assicurazione sulla transazione. Si presenta come un conto online abbinato ad una carta di credito o carta prepagata, ma ciò che più conta è che in caso di mancata o errata consegna del pacco, permette all’utente la possibilità di aprire una contestazione ed ottenere il rimborso della somma versata, badate bene, dell’intera somma versata!

 

E-commerce: guida ad acquisti sicuri | Il post vendita

La fase di acquisto è sicuramente quella più delicata, ma non certo l’unica ad avere importanza. Oltre ad accertarsi della privacy e delle opzioni di pagamento accettate, è bene dare uno sguardo anche alla politica di resi e rimborsi previsti dal portale. Infatti ogni e-commerce sicuro e affidabile prevede un servizio di reso gratuito o di rimborso in caso di un acquisto difettoso o addirittura l’assicurazione del pacco spedito

A volte tutto ciò non basta, e si può incappare in siti che apparentemente sembrano essere piuttosto affidabili, allora possiamo ricorrere alla cosiddetta “prova del nove” che in questo caso consiste nel:

  • controllare l’effettiva esistenza della partita iva sul sito dell’Agenzia delle Entrate, se il sito è italiano o comunque appartenente all’Unione Europea
  • controllare l’indirizzo della sede fisica, qualora ci fosse, su google maps. Se all’indirizzo indicato sorge una amabile villetta immersa nel verde potremmo anche iniziare ad insospettirci…
  • inserire sul sito www.whois.sc il nome del dominio senza www e verificare la data in cui è stato creato (più giovane è e più è pericoloso) per quanto tempo è stato acquistato il dominio (se è stato acquistato per solo un anno non promette bene) le informazioni del “registrant” (quanto più sono vaghe, per esempio nel caso ci sia solo un nome, o una mail gratuita come una gmail allora la cosa non va) e quante estensioni sono state acquistate (se è stato acquistata solo il .com che paradossalmente è la più economica fate attenzione)
  • cercare il nome del “registrant” su google perché talvolta i truffatori sono pigri e non si degnano di cambiare nome, dunque il sito può non essere stato ancora scoperto ma il truffatore sì per una truffa precedente
  • ricercate su google informazioni sul sito, magari qualcuno prima di voi è già incappato in una truffa
  • se c’è un numero di telefono chiamate, e se non risponde nessuno cercate il contatto su google per verificare se sia stato copiato e incollato da qualche altro sito

 

Dunque, un po’ di prudenza un pizzico di pazienza e il gioco è fatto! Buono shopping!

Negli e-commerce di grandi dimensioni, i filtri di successo non solo acquisiscono una notevole importanza ma determinano anche il successo o meno del negozio online. I filtri di ricerca dovranno essere scelti in modo che siano utili e che rispondano ad una reale esigenza. Essi servono a portare il cliente esattamente dove vuole, lo si può equiparare ad un addetto al personale che accoglie il cliente nel negozio e dalla cui bravura nell’intercettare e soddisfare le esigenze del cliente dipenderà la buona riuscita della vendita.

Elenchiamo di seguito tutti i filtri che un buon e-commerce dovrà avere.

  • Filtri che differenziano i prodotti

Per prima cosa ogni singola categoria di prodotto dovrà avere il suo filtro, è impensabile ricorrere allo stesso filtro per scarpe e borse e gioielli. In più per ogni categoria possiamo anche inserire dei filtri più specifici di ricerca, dividendo per esempio le scarpe in ballerine, decolletè e stivali, e le borse in shopping, pochette e tracolla.

  • Filtri tematici

La navigazione potrebbe essere maggiormente agevolata ricorrendo anche a filtri tematici che permettono di raggruppare i prodotti per esempio in “ultimi arrivi”, “in saldo” oppure “più popolari”.

  •  Selezioni multiple

Molto utile per l’utente è permettergli di selezionare più parametri contemporaneamente, come per esempio due o più taglie o colori. Quindi conviene sempre lasciare la possibilità di selezionare più opzioni.

  • Mostrare il numero di prodotti

Quasi tutti i più grandi e-commerce mostrano a fianco ad ogni singolo filtro di ricerca il numero di prodotti presenti sul sito, questo rende la navigazione molto più veloce e facile.

  • Usa filtri collaborativi

Sono quei filtri che permettono al visitatore che si trovi sulla scheda prodotto di visualizzare anche altri suggerimenti del tipo “i clienti che hanno acquistato questo prodotto hanno acquistato anche..” oppure “potrebbe piacerti anche..”

Attenzione! Non duplicare i filtri con altri simili, renderebbe la navigazione solo eccessivamente ridondante e inserite un riassunto dei filtri presenti sul sito così che il visitatore ne abbia subito un’idea complessiva.