Convertire i visitatori del vostro e-commerce in acquirenti
Come tutti coloro che possiedono un sito di vendita online sapranno, è fondamentale monitorare costantemente il livello di conversione, finalizzato all’aumento delle vendite. Ma quali sono gli accorgimenti da mettere in atto per migliorare il tasso di conversione e la canalizzazione del processo di acquisto? Ecco sette modi efficaci per fare in modo che nella psicologia del nostro visitatore e-commerce si attivi la modalità “compratore”. Vediamoli insieme :
1 . Fingere che l’acquisto sia già avvenuto
Suona un po’ strano , ma il metodo è effettivamente efficace . Questo metodo si basa sulla costruzione del testo all’interno della pagina: bisogna utilizzare verbi al presente e mettere in luce i vantaggi derivanti dall’utilizzo di quel determinato prodotto come se l’utente ne fosse già in possesso. Evitare dunque frasi con “se acquisterete” , ma “grazie a questa coperta il vostro sonno sarà migliore”. In questo modo si insinuerà nella mente dell’utente una percezione dei vantaggi connessi al possesso del bene e l’acquisto diventa più semplice da completare.
2 . Approfittare dell’istinto gregario
Le recensioni dei clienti così come la presenza del prodotto nella lista dei bestseller, fanno appello all’istinto del gregge , provocando nell’utente un desiderio inconscio di seguire la massa. Vedere che il prodotto è approvato da migliaia di altre persone che lo utilizzano e sono soddisfatte della scelta, ci rende più inclini ad effettuare l’acquisto.
Utilizzate le denominazioni tipo: bestseller, scelto dai clienti, approvato dagli esperti. In questo modo, con tutta probabilità, gli utenti andranno dritti alla conversione.
3 . Mostrare che il tempo sta scadendo
Niente più della paura di perdere una preziosa opportunità ci spinge all’acquisto. Inserendo nel sito un widget con il conto alla rovescia potrete stimolare molti visitatori innescando la sensazione che il tempo stringe e si sta rischiando di perdere un’opportunità conveniente. Provate a mettere in atto questo espediente con prodotti che non presentano grandi volumi di vendita e resterete soddisfatti dei risultati.
4 . Effetto carenza di beni
Non solo il tempo può scadere! Anche la merce può finire. “Solo 10 unità” “Stock limitato” e diciture simili fanno attivare nella mente del consumatore la paura di non riuscire ad entrare in possesso di un prodotto. In questo modo, come nel caso del tempo limitato di offerta, gli utenti saranno più stimolati all’acquisto.
5 . Garantire sicurezza
Uno degli aspetti che può inibire l’acquisto è la preoccupazione che il prodotto non venga recapitato in seguito al pagamento . Per fare in modo che il cliente non venga assalito da questo pensiero bisogna fargli capire che non sta correndo alcun rischio nell’acquisto. Come? Ad esempio attraverso un track number grazie al quale l’utente può seguire il suo pacco durante la spedizione. Anche la possibilità di restituire il bene in caso di problemi è un’ottima soluzione fare in modo che l’acquisto venga effettuato senza pensieri.
6 . Limitare la scelta
Più il cliente si trova a dover scegliere tra una varietà di prodotti, meno è probabile che effettui l’acquisto. Questo aspetto fa parte della psicologia umana: ci risulta molto più semplice scegliere tra pochi elementi, ma quando le alternative superano le 10 unità si crea confusione, e di conseguenza difficilmente si riuscirà ad ultimare il processo di acquisto. Come risolvere questo problema? Con l’aiuto di una categorizzazione, o con un numero limitato di alternative nella sezione “prodotti simili “.
7 . Incoraggiare i visitatori all’azione
Mai dimenticar e la Call to Action. Ogni pagina prodotto deve essere corredata di invito all’azione: acquista, procedi, ordina, chiedi informazioni.
Grazie a questi piccoli consigli potrete sicuramente migliorare le visite e il tasso di conversione del vostro e-commerce. In bocca al lupo!