E-commerce: guida ad acquisti sicuri!
Il modo di acquistare prodotti e persino servizi è completamente cambiata negli ultimi decenni, stravolgendo le abitudini di spesa di tutti gli utenti. Se i più giovani sono quasi nati con un tablet o uno smartphone a portata di mano e l’idea di soddisfare ogni bisogno nel mondo virtuale non è particolarmente estranea al loro concetto di normalità, diverso è invece il discorso per gli utenti più in là con l’età che hanno visto le loro abitudini completamente stravolte dal web.
Indipendentemente dall’età, quando si acquista su internet tutti, grandi e piccoli, siamo in genere spaventati dall’incognità che avvolge il nostro venditore.
E’ sicuro acquistare online? E se il prodotto che ho acquistato e pagato non arriva? O arriva danneggiato? Tante sono le domande che ci tormentano al momento di cliccare il pulsante “Acquista ora” su qualsivoglia e-commerce.
Ebbene, fare acquisti sicuri sul web non è impossibile. Ed ecco una semplice guida da seguire se si vogliono evitare esperienze negative.
E-commerce: guida ad acquisti sicuri | Privacy
Il primo punto da affrontare quando si acquista online è quello della privacy e del corretto svolgimento delle transazioni economiche! Come faccio a sapere che questi due fattori sono gestiti in modo adeguato dal sito di e-commerce da cui voglio acquistare?
- Per quanto riguarda la Privacy occorre sempre verificare la presenza del “https” o più semplicemente del lucchetto nell’URL che ci dice che siamo al sicuro da intrusioni esterne.
- La password deve essere necessariamente complessa, con lettere maiuscole, minuscole, numeri e caratteri speciali
E-commerce: guida ad acquisti sicuri | Opzioni di pagamento
Per quanto riguarda invece il corretto svolgimento delle transazioni economiche, bisogna considerare le tipologie di pagamento accettate dal sito. Le opzioni di pagamento più diffuse sono carta di credito, paypal e carte prepagate. Diffidate assolutamente da pagamenti quali ricariche postepay o altro in quanto non sono metodi di pagamento sicuri né tracciabili.
L’uso della carta di credito è di certo il metodo di pagamento più antico e tradizionale che ci sia, ma spesso questa opzione comporta alcune problematiche essendo la carta in questione legata ad un conto corrente, e ovviamente il pensiero di chiunque nel momento in cui paga online con una carta di credito, va alle conseguenze di eventuali truffe telematiche.
Questo problema è facilmente aggirabile ricorrendo all’utilizzo di una carta prepagata o postepay. In questo caso la carta non essendo legata ad alcun conto, può al massimo mettere a rischio solo ciò che l’utente carica.
Risolto il problema delle truffe, resta la paura che il pacco acquistato non arrivi mai a destinazione!
Anche questo problema è facilmente risolvibile grazie all’opzione di pagamento Paypal!! Molti utenti si sentono assolutamente sollevati ogni qualvolta intravedono paypal tra le opzioni di pagamento e non a caso!
Paypal smaterializza l’intero sistema di pagamento e con un account gratuito da creare sul sito, si frappone come filtro tra l’acquirente e l’interlocutore con ottime soluzioni di assicurazione sulla transazione. Si presenta come un conto online abbinato ad una carta di credito o carta prepagata, ma ciò che più conta è che in caso di mancata o errata consegna del pacco, permette all’utente la possibilità di aprire una contestazione ed ottenere il rimborso della somma versata, badate bene, dell’intera somma versata!
E-commerce: guida ad acquisti sicuri | Il post vendita
La fase di acquisto è sicuramente quella più delicata, ma non certo l’unica ad avere importanza. Oltre ad accertarsi della privacy e delle opzioni di pagamento accettate, è bene dare uno sguardo anche alla politica di resi e rimborsi previsti dal portale. Infatti ogni e-commerce sicuro e affidabile prevede un servizio di reso gratuito o di rimborso in caso di un acquisto difettoso o addirittura l’assicurazione del pacco spedito
A volte tutto ciò non basta, e si può incappare in siti che apparentemente sembrano essere piuttosto affidabili, allora possiamo ricorrere alla cosiddetta “prova del nove” che in questo caso consiste nel:
- controllare l’effettiva esistenza della partita iva sul sito dell’Agenzia delle Entrate, se il sito è italiano o comunque appartenente all’Unione Europea
- controllare l’indirizzo della sede fisica, qualora ci fosse, su google maps. Se all’indirizzo indicato sorge una amabile villetta immersa nel verde potremmo anche iniziare ad insospettirci…
- inserire sul sito www.whois.sc il nome del dominio senza www e verificare la data in cui è stato creato (più giovane è e più è pericoloso) per quanto tempo è stato acquistato il dominio (se è stato acquistato per solo un anno non promette bene) le informazioni del “registrant” (quanto più sono vaghe, per esempio nel caso ci sia solo un nome, o una mail gratuita come una gmail allora la cosa non va) e quante estensioni sono state acquistate (se è stato acquistata solo il .com che paradossalmente è la più economica fate attenzione)
- cercare il nome del “registrant” su google perché talvolta i truffatori sono pigri e non si degnano di cambiare nome, dunque il sito può non essere stato ancora scoperto ma il truffatore sì per una truffa precedente
- ricercate su google informazioni sul sito, magari qualcuno prima di voi è già incappato in una truffa
- se c’è un numero di telefono chiamate, e se non risponde nessuno cercate il contatto su google per verificare se sia stato copiato e incollato da qualche altro sito
Dunque, un po’ di prudenza un pizzico di pazienza e il gioco è fatto! Buono shopping!