Il logo Instagram diventa realtà! In arrivo Socialmatic
Il logo Instagram, con il suo fascino un po’ retro da vecchia Polaroid, presto potrebbe diventare un vero e proprio gioiello della tecnologia, una fotocamera ‘social’ e stampante digitale. Un incrocio tra una Polaroid (con una tecnologia di stampa differente) e uno smartphone, dotato anche di memoria interna da 16 GB e obiettivi diversi intercambiabili, il tutto con la forma dell’icona del popolare social network fotografico, recentemente acquistato da Facebook.
L’ambizioso progetto chiamato Socialmatic, è di un italiano, il salernitano Antonio De Rosa, e prende il nome dalle vecchie Instamatic, ovvero le vecchie Polaroid, rivisitate in chiave moderna e social.
Ogni scatto effettuato con Socialmatic può essere ritoccato e condiviso su tutti i social network, proprio come è possibile fare su Instagram. In più alle foto potrà essere aggiunta una scritta, come ad esempio il proprio nome Instagram o un Qr code, e tali scatti potranno essere stampati.
Le foto potranno diventare anche dei post-it, grazie ad una striscia autoadesiva posteriore.
L’idea nasce anche dal fatto che per via dei social network, si è perso il rapporto tangibile con le foto, per dare la precedenza all’aspetto virtuale. L’obiettivo è proprio quello di unire i due aspetti, sociale e reale.
Tuttavia, attualmente il progetto Socialmatic è ancora in fase embrionale e in cerca di finanziamenti. Per ora il lavoro è partito grazie al fund raising e ad un investitore privato. Tanti i finanziatori stranieri che si sono offerti di finanziarlo. Tuttavia, secondo quanto dichiara De Rosa, pochissimi sono i finanziatori italiani ad essersi fatti avanti. La speranza di Antonio De Rosa e il suo staff è proprio quella di tenere alta la bandiera tricolore e trovare un finanziatore Italiano.
Un’altra prospettiva che potrebbe presentarsi è il fronte Facebook: molti credono che il progetto Socialmatic potrebbe far gola a Zuckerberg, attualmente già proprietario di Instagram.
A questo punto restiamo in attesa di sapere se Socialmatic resterà un progetto made in Italy o se, come spesso accade, sarà inglobato da investitori stranieri lungimiranti.