Incentivo FRI-Tur: potenziamento e digitalizzazione del turismo
Il FRI-Tur è un incentivo mirato a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive italiane, con un’attenzione particolare alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale.
Previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Misura M1C3, investimento 4.2.5, il FRI-Tur è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero per il Turismo. Con una dotazione di 700 milioni di euro per gli anni 2024-2025, di cui 100 milioni destinati al contributo diretto alla spesa e circa 600 milioni per il finanziamento agevolato, questo incentivo rappresenta una grande opportunità per le imprese del settore turistico.
Qual è l’obiettivo di FRI-Tur?
L’obiettivo principale del FRI-Tur è migliorare la competitività delle strutture ricettive attraverso interventi di riqualificazione energetica, digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Il programma mira a incentivare investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, da realizzare entro il 31 dicembre. Una quota del 40% delle risorse è riservata alle Regioni del Mezzogiorno, mentre il 50% delle risorse è destinato a interventi di riqualificazione energetica.
Per accedere al FRI-Tur, il programma di investimento deve includere almeno uno dei seguenti interventi:
- Riqualificazione energetica e antisismica.
- Eliminazione delle barriere architettoniche.
- Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature per attività termali.
- Digitalizzazione delle strutture.
- Acquisto o rinnovo di arredi.
- Interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri.
Chi può usufruirne?
I beneficiari del FRI-Tur includono:
- Imprese alberghiere.
- Imprese che esercitano attività agrituristica.
- Imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta.
- Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, acquatici e faunistici.
I beneficiari devono gestire l’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili oggetto di intervento.
Devono avere una stabile organizzazione d’impresa nel territorio nazionale, essere in regola con la normativa edilizia, urbanistica, del lavoro e della salvaguardia ambientale, e avere una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice.
Chi non può usufruirne?
Sono escluse dal FRI-Tur le attività connesse ai combustibili fossili, quelle nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra superiori ai parametri di riferimento, le attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico, nonché le attività che comportano lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti con possibili danni ambientali.
I programmi di investimento devono essere organici e funzionali all’attività esercitata dall’impresa proponente, avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo e realizzati in unità locali ubicate sul territorio nazionale. Le spese ammissibili devono essere comprese tra 500.000 e 10.000.000 di euro, escluse le norme di legge obbligatorie.
Condizioni per l’accesso al finanziamento
Gli incentivi del FRI-Tur sono articolati in un contributo a fondo perduto fino al 35% dei costi e delle spese ammissibili e in un finanziamento agevolato del 65%, concesso al tasso fisso dello 0,50% per una durata compresa tra 4 e 15 anni. Il finanziamento agevolato è associato a un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata.
Procedure per la presentazione della domanda
Le imprese devono presentare domanda di incentivo con allegata tutta la documentazione richiesta, inclusa una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice. Gli incentivi sono concessi nel rispetto dei limiti previsti dal Regolamento UE 651/2014 e sono erogati sulla base di stati di avanzamento lavori presentati dalla beneficiaria.
Il FRI-Tur rappresenta un’opportunità unica per le imprese del settore turistico di migliorare la propria offerta ricettiva e di contribuire alla sostenibilità ambientale e alla digitalizzazione del settore. Con una dotazione finanziaria significativa e un’ampia gamma di interventi ammissibili, il FRI-Tur è un incentivo chiave per il rilancio del turismo in Italia. Le imprese interessate sono invitate a presentare domanda entro i termini previsti per beneficiare di questi importanti incentivi.
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