Social media crisis management: come gestire i social durante il periodo di coronavirus
Con l’Italia in quarantena, piccoli e grandi imprenditori si trovano a fronteggiare una situazione inaspettata, che ci auguriamo possa concludersi il prima possibile.
In questo scenario, la comunicazione digitale mantiene un ruolo prominente. Non solo perché consente di veicolare messaggi positivi, ma perchè un accurato social media crisis management plan consente di accorciare le distanze con il proprio pubblico in attesa di prepararsi al futuro post-covid19!
Social media e come usarli
Cosa possono fare in concreto gli imprenditori e i professionisti per la propria attività?
Innanzitutto analizziamo la situazione in cui versano i principali social ad oggi.
Instagram, con oltre un miliardo di utenti registrati e una continua implementazioni di nuove funzioni, si conferma uno dei social più utilizzati al mondo.
In particolare, la piattaforma in questi giorni pullula di hashtag tematizzati condivisi dai più noti influencer: #iorestoacasa, #restiamoacasa, #andràtuttobene e altri simili.
Dalle analisi condotte emerge che i temi centrali sono quelli solidali, quelli che promuovono la responsabilità sociale, il tempo in famiglia nonché l’arte e la cultura.
Facebook e Youtube d’altra parte, evidenziano un forte utilizzo per finalità informative. Twitter invece, con impatti più ridotti, resta la principale sede per dibattiti e commenti.
Social media crisis management: i nostri suggerimenti
In questo periodo è necessario mantenere una forte presenza online e alimentare l’interesse di clienti effettivi e potenziali, come farlo?
- Sviluppare un accurato piano editoriale: è probabile che l’intera programmazione pianificata debba essere rivisitata alla luce degli effetti del coronavirus. È importante comunicare in modo adeguato e conforme alla propria brand identity, senza dimenticare che i social per i business non devono essere usati né per fare cronaca né per diffondere opinioni personali!
- Creare contenuti attuali e pensati al dettaglio: proporre contenuti attuali è più che mai fondamentale. Per questo è importante seguire gli hashtag del momento e trovare ispirazioni pertinenti per il proprio content marketing.
- Evitare contenuti fuori luogo: in tempi di crisi è facile cedere alla scontistica a tutti i costi, alle promozioni e ai contest. La verità è che oggi gli utenti sono focalizzati nell’acquisto di beni primari, e incoraggiare all’acquisto, anche cascasse il mondo, può non solo essere controproducente, ma può addirittura suscitare fastidio nell’audience.
- Attenzione alla beneficenza: per quanto necessaria e apprezzabile, l’utente riesce a capire quando è fatta solo a fini pubblicitari. Anche qui, serve una certa pianificazione per capire come poter dare il proprio contributo nel modo giusto!
- Fare network: in generale le aziende più amate sono quelle che creano interazione. Le attività che creano coinvolgimento sono quelle che vendono meglio e che hanno un maggior numero di brand advocate e promoter. Questo momento è difficile, ma è anche un’occasione per dedicarsi al networking. Del resto, è quando stanno facendo, ad esempio, cantanti ed artisti tramite le dirette Instagram.
- Pianificare il Dopo: questo è il momento di analizzare brand e la comunicazione della propria azienda: c’è qualcosa che non funziona? C’è qualche processo che potrebbe essere migliorato? Cosa manca? Cosa viene dopo?
Utilizzare questo periodo per rafforzare i propri punti deboli è essenziale per sviluppare un piano d’azione efficace quando l’emergenza sarà finalmente alle spalle!
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