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Se operi nel settore della moda o della ristorazione o del lusso o in qualsiasi mercato in cui l’estetica ha la sua importanza, allora non potrai fare a meno dei due social per cui l’estetica è tutto: Pinterest e Instagram.

Tutti sanno che questi due social network hanno basato il loro successo principalmente, anzi potremmo dire unicamente, sulle immagini. Foto professionali o no, ma comunque ben fatte, coloratissime o in bianco e nero, possono valere in certe occasioni più di mille slogan o frase fatta. Sia Pinterest che Instagram possono rivelarsi importanti alleati nella vendita online, sfruttando il grande potere persuasivo delle immagini per certe categorie di prodotti o servizi come abiti o luoghi di villeggiatura.

 

Come vendere con Pinterest

Su Pinterest l’utente può

  • Vedere il prodotto
  • Leggerne la descrizione
  • Raggiungere il sito del venditore ed acquistare

Pinterest permette di:

  • Evidenziare le diverse categorie di prodotto realizzando per ognuna un’apposita bacheca
  • Una condivisione delle immagini quasi sicura grazie ad un’alta viralità dei contenuti
  • Ogni pin può essere linkato e i link inseriti su Pinterest vengono indicizzati ed inseriti nel motore di ricerca

 

Come vendere con Instagram

A differenza di Pinterest, Instagram è un social con un’impronta molto più personale e meno professionale. In genere usato per condividere scatti di vita quotidiana più che per vendere un prodotto o un servizio ma proprio questo aspetto più familiare può aiutare a raggiungere meglio il proprio target.

Su Pinterest si può:

  • Caricare le foto dei prodotti, una per volta e non in serie, dando così la possibilità agli utenti di commentarle
  • Segui persone a caso che reputi potenziali clienti
  • Aggiungi hashtag appropriati
  • Invia i tuoi prodotti in prova a personaggi molto seguiti
  • Rispondi sempre e rapidamente ai commenti, le statistiche dicono che una risposta si tramuta facilmente in una vendita
  • Coinvolgi i tuoi clienti e premiali organizzando dei contest

 

Zuckerberg ci ha da sempre abituato alle novità di diverso genere e di varia entità. Dal profilo alla privacy, dallo status agli album fotografici, il mondo del social più seguito al mondo è in costante cambiamento. L’ultima novità in casa Facebook è l’Instant Article!

Cos’è l’Instant Article?

L’Instant Article è una nuova piattaforma dedicata alla ricerca e alla fruizione di informazioni con l’intento di raccogliere i contenuti creati dalle migliori testate giornalistiche su un’apposita app.

Per ora l’Instant Article sarà disponibile solo per l’iphone e prevede accordi con le maggiori testate giornalistiche americane quali New York Times, National Geographic e The Guardian.

Perché Facebook lancia l’Instant Article?

Dato il crescente aumento degli ultimi anni della ricerca di informazioni di vario tipo direttamente su Facebook, con questa nuova piattaforma si intende migliorare e ottimizzare l’esperienza dell’utente nella fruizione delle notizie. Diversi sono i vantaggi per gli utenti:

  • L’instant Article eliminerà i link esterni a facebook, ogni utente che vorrà leggere un articolo non dovrà più cliccare sul link e lasciare il social ma potrà consultarlo rimanendo nella community

  • Gli articoli si caricheranno molto più velocemente, migliorando l’esperienza d’uso dell’utente soprattutto da mobile. Si prevede che il caricamento della notizia sarà di almeno 10 volte superiore al tempo necessario oggi per leggere la stessa direttamente dal web con link esterno da facebook

  • Gli articoli saranno accompagnati da video interattivi, cioè video in auto-play, che potranno essere visionati semplicemente passandoci sopra con il mouse

  • Mappe interattive e didascalie audio accompagneranno la notizia per una più facile e rapida lettura

  • Sarà possibile mettere like e commentare ogni singola parte dell’articolo e non più la notizia nella sua interezza, così da permettere a ogni utente di concentrarsi sul punto che più gli interessa

La conquista principale dell’intero progetto è che grazie a tale piattaforma sarà necessariamente maggiore il tempo speso su Facebook, riducendo le occasioni per cui un utente debba abbandonare il social per seguire un link esterno.

Instant Articles vista con gli occhi degli editori

Le testate giornalistiche, d’altro canto, potranno anche loro usufruire di una serie di vantaggi.

  • La maggiore velocità di caricamento degli articoli incentiveranno le lettura degli stessi

  • Le testate giornalistiche manterranno i propri colori e layout per essere facilmente identificate

  • Gli editori potranno monetizzare inserendo nei propri articoli le pubblicità

Dunque Facebook  allargherà il bacino di utenti dei giornali o cannibalizzerà i loro siti e introiti?

Dal 26 marzo c’è un nuovo modo di guardare il mondo grazie a Periscope app! Periscope è l’ultimo acquisto in casa Twitter e in poco tempo ha già rivoluzionato il mondo del broadcast, permettendo ad ogni utente di condividere in diretta i propri video con chi in quel momento è connesso!

Questa nuova app ha un grande potenziale grazie alla sua semplice motivazione di esistere: condividere i momenti di svago e il dietro le quinte con gli altri. Se questo può essere particolarmente simpatico per un semplice utente, può aprire ampi scenari di marketing e comunicazione per i vip e i marchi famosi, riuscendo in pieno in quello che è da sempre l’obiettivo perseguito dalle aziende sui social: avvicinare l’impresa (o il personaggio pubblico) ai sui potenziali fans.

Periscope è un susseguirsi di dirette sul mondo, da ogni parte di mondo senza confini geografici e culturali.

Come usare Periscope

Periscope è un’app dalle grandi potenzialità. In particolare ben si adatta a:

  • storytelling aziendale inteso come narrazione dell’azienda dal suo interno
  • lancio di un nuovo prodotto
  • ancora più sembra aprire nuovi orizzonti per il modo di fare notizia! Il mondo del giornalismo si arricchisce di un nuovo formidabile mezzo di informazione
  • streaming di un evento con la possibilità di leggere in diretta i commenti dei fans, triplicando l’efficacia del live tweeting e il coinvolgimento degli utenti

Periscope e Meerkat differenze

Periscope nasce dall’unione  dell’immediatezza di twitter con la forza dello streaming in diretta, proprio come il suo competitor diretto Meerkat che è stato però escluso da twitter proprio al momento dell’uscita di Periscope, quindi è vero che su entrambe le app si può accedere tramite il proprio account twitter, ma:

  • solo su Periscope si può seguire automaticamente la propria rete di follower
  • diversa è anche la grafica delle due app, molto più ricca di informazioni e icone quella di Meerkat, più lineare quella di Periscope caratterizzata da una sola grande chat dove ognuno può commentare la diretta.

Periscope e Youtube

E come si pone l’appena nata Periscope con il canale padre di tutti i video? Sembra che per il momento la nuova app si vada a porre in un segmento di mercato leggermente diverso da quello di Youtube.

  • Youtube nasce come social rivolto a contenuti di qualità e di approfondimento, o almeno queste sono le peculiarità che in genere distinguono un canale di successo da un altro, ma di fatto ogni youtubers può più o meno attenersi a questi standard.
  • Persicope invece ha un carattere diametricalmente opposto: molto più leggero ed effimero. La cura dei contenuti lascia il posto all’immediatezza della comunicazione accompagnata spesso da poca luce e un audio non del tutto chiaro.

Dunque, avanti tutta aziende: sfruttiamo questa nuova app in modo innovativo e creativo per accrescere l’engagement!

 

 

Le novità sui social network non si fermano mai. I social sono in continua evoluzione, sempre pronti a precorrere i tempi e lanciare i trend da seguire. Spesso non si fa a tempo ad assere al passo anche se si passa gran parte delle giornate postando e twittando, per questo vogliamo raccogliere tutte le ultime novità che hanno interessato il mondo social! E vi assicuriamo che nell’ultimo periodo sono state molte!

Le novità di Instagram

Partiamo dal social più fotografico che ci sia: Instagram! Da qualche giorno il famoso social ha introdotto un’app da tempo attesa: quella del collage. Ebbene sì, è ora possibile unire più foto insieme, senza dover perdere tempo a cercare sul market un’app a ciò dedicata dove creare il collage da postare poi sul social.

Ma non basta, Instagram introduce anche due nuovi strumenti di fotoritocco: Color e Fade . Color permetterà di colorare le luci e le ombre delle nostre foto e Fade servirà a ritoccare le foto dai colori miti. Dunque Instagram punta non più solo alla condivisione ma anche a perfezionare l’editing.

Le novità di Twitter

Anche Twitter sta attraversando una fase di grandi cambiamenti. La prima è sicuramente Periscope che altro non è che un’applicazione che trasmette in diretta streaming ciò che accade intorno a sè. L’app attualmente è disponibile solo per iOS ma ben presto approderà anche su Android. I video possono arrivare ad un massimo di 30 secondi e segnano una enorme svolta per il social del cinguettio.

Oltre ai video altra grande innovazione è l’introduzione della messaggistica privata di gruppo, prima assente. Ora gli utenti potranno avviare conversazioni in tempo reale con almeno altre 20 persone.

Le novità di Facebook

Forse i maggiori cambiamenti vengono proprio dal social più popolare di tutti.

Sul profilo privato a breve verrà rilasciato “Paper”, cioè una sorta di giornale mobile realizzato con i contenuti provenienti dai nostri amici e dalle pagine di cui siamo fan divisi per aree tematiche, il pulsante “Condividi” probabilmente verrà sostituito da “Pubblicalo tu” e verrà aggiunta la sezione Trending che ci informerà sui trend del momento sullo stile di Twitter. Tutte queste nuove funzioni sono per ora disponibili solo in Usa.

Sulla Pagina si prevede un nuovo sistema di ADV con 4 nuove aree di targetizzazione e un nuovo Video Player che permetterà di includere un video caricato su facebook anche su altri siti con il solo codice html invece di aggiungere tutto il post. Inoltre arriva un nuovo Tool di Social Media Analysis che svolgerà compiti simili a quelli svolti finora da Google Analytics.

Il social engagement cos’è? La parola engagement in italiano significa coinvolgimento, dunque per social engagement si intende il coinvolgimento che un post sui social è capace di suscitare nell’utente. Il coinvolgimento dell’utente si misura in numeri di condivisioni, retweet, mi piace o commenti, e chi lavora o abbia mai lavorato sui social media sa bene che ottenere il coinvolgimento del proprio target non è sempre cosa da poco.

In genere si cerca di coinvolgere i propri fans o seguaci con diversi espedienti come la condivisione di immagini e video, che rispetto ad un semplice post hanno il vantaggio di essere più diretti ed immediati nella comunicazione del messaggio. Lo stesso vale per i testi brevi ovviamente prediletti rispetto quelli lunghi diverse righe. Un ottimo metodo per ottenere coinvolgimento è anche quello di ricorrere ai contest mettendo in palio un prodotto aziendale.

Proviamo a spiegare perché è importante il social engagement e quali effetti può avere sulle vendite attraverso un’interessante infografica.

 

 

Secondo le statistiche le persone che navigano sul web e possiedono un account facebook sono all’incirca l’85%, e il tempo speso da un utente medio proprietario di un account facebook sul medesimo social è all’incirca il 27% del tempo totale passato a navigare sul web.

Ma il dato che più colpisce è che ben l’84% delle persone presenti su facebook acquistano online. Questo dato è particolarmente interessante in quanto significa che gli utenti facebook sono per la maggior parte potenziali acquirenti del nostro negozio online. A tal proposito una discreta percentuale di responsabili marketing (il 51%) dichiara di aver visto le proprie vendite aumentare grazie ai social, che dunque si ripropongono ancora come utili strumenti di marketing e di engagement.

E’ da questo punto in poi che l’infografica ci mostra quelli che forse sono gli aspetti più interessanti del social engagement. Infatti sempre secondo analisi e rilevazioni di diverse società mondiali, ben l’81% delle persone sono influenzate nelle decisioni d’acquisto dai messaggi degli amici sui social. Questo dato è probabilmente uno degli aspetti fondamentali per cui il social engagement può essere oggi ritenuto un nuovo modo per vendere. Inoltre decisamente alta è la percentuale di persone (il 74%) che prima di effettuare l’acquisto di un determinato prodotto, visitano il canale social dell’azienda.

In pratica il processo di acquisto si svolge più o meno in questo modo: il 62% degli utenti facebook leggono i commenti che gli amici lasciano sui prodotti, il 75% di questi poi cliccano per andare sul sito poiché ritengono sicuro e veritiero il commento dell’amico perché:

  • è una persona che conoscono direttamente e già questo basta ad infondere una certa sicurezza nell’utente
  • il giudizio sarà agli occhi dell’utente completamente disinteressato per il semplice fatto che proviene da una persona estranea alle dinamiche aziendali

Dulcis in fundo, ben il 52% degli utenti che giungono in tal modo sul sito finiscono per effettuare un acquisto!

Dunque sembra proprio che il reale valore di un account social sia dato più dal suo social engagement che non dal numero di fans, non credete?

Esiste un galateo anche nel mondo del social media marketing, anche se non si trova stampato da nessuna parte, ma c’è ed è bene conoscerlo se si vuole conquistare il proprio target con questo mezzo. Il galateo del social media marketing è frutto della pratica e del buon senso, entrambi molto importanti soprattutto quando si parla in nome di un marchio aziendale.

Vediamo insieme i punti principali del bon ton sui social.

  • Evitare di postare troppe volte al giorno

Come in ogni cosa, gli eccessi non sono mai consigliati. Postare troppe volte, a brevi intervalli di tempo significa letteralmente “bombardare” di informazioni il proprio target, e ciò potrebbe comportare una certa perdita di “mi piace” o di “seguaci” sulla pagina social.

  • Non mettere i mi piace ai propri post

Non è certo una buona abitudine mettere like ai propri post, perché ciò potrebbe mandare agli utenti un messaggio sbagliato del tipo “siamo alla ricerca disperata di una qualche interazione”. Per lo stesso motivo è sconsigliabile anche richiedere commenti o condivisioni ai propri utenti.

  • Non esagerare con gli hashtag

A meno che non si tratti di Instagram, su quasi tutti gli altri social abbondare di tag può essere controproducente perché l’utente verrà facilmente distolto dal contenuto del messaggio.

  • Chiedere il permesso prima di taggare

prima di taggare qualcuno su una foto bisognerebbe chiederne il permesso e allo stesso modo, non bisogna mai taggare persone che non sono legate al post in questione.

  • Rispondere agli utenti

E’ buona regola online ma anche offline, rispondere prontamente ai clienti, nei commenti o per messaggi privati. Ciò permette di fare un’ottima impressione all’utente.

  • Non esagerare con le promozioni

E’ la cosiddetta regola dell’80/20. Non bisogna mai essere troppo autoreferenziali e per questo è buona maniera che l’80% dei contenuti siano informativi o di svago e solo il 20% promozionali

Se ti interessa approfondire l’argomento partecipa al nostro corso di Social Media Marketing.

Quando si voglia conquistare i social network con appropriate ed efficaci strategie bisogna prima di tutto definire una strategia di comunicazione adatta al proprio target e al prodotto/servizio offerto. Dunque una delle primissime domande che ognuno di noi si ritrova a dover rispondere, è sicuramente “Cosa pubblicare?”.

Tuttavia, è anche vero, che oltre al “cosa” pubblicare, molto importante è anche avere ben chiaro il “quanto”. Occorre in primis sfatare la convinzione che postare con maggiore frequenza aumenti la visibilità dei propri post: ciò non solo non è affatto vero, ma, per di più, può essere facilmente controproducente poiché chi è per gran parte della giornata presente su facebook, cioè coloro che sono gli utenti per noi più importanti, verranno letteralmente inondati dai nostri post.

E’ vero che non esiste una regola esatta di quanto sia giusto postare, molto dipende dalla tipologia di business svolto. Per esempio se la propria attività è stagionale è normale che il numero di post pubblicati aumenti nel periodo di attività, così come è concepibile un maggior numero di post giornalieri per un quotidiano.

Ma se il “quanto” postare varia in base al business svolto, è vero che cambia anche in base al social utilizzato.

Facebook: quanto postare?

Per il social più popolare, anche solo 2 post al giorno possono bastare per mantenere una giusta interazione sulla pagina. Non è invece consigliabile postare più di due post al giorno, salvo le eccezioni dette prima, per evitare di “assillare” i fans.

Twitter: quanto postare?

Forse Twitter è il social per cui è più difficile individuare l’esatto numero di post giornalieri da pubblicare. Tuttavia, sembra condivisa l’idea che il coinvolgimento degli utenti si riduca dopo il terzo tweet, dunque possiamo fissare a tre il numero ideale di tweet al giorno.

Instagram: quanto postare?

Anche per il social di fotografie più famoso il numero ideale di post si riduce a 2, proprio come per Facebbok. Forse ancora  di più per Instagram vale la regola assoluta di non esagerare.

Pinterest: quanto postare?

Pinterest sembra ad oggi l’unico social ad andare controcorrente! ebbene sì, perché in questo caso sembra proprio che più si pubblica più cresce la popolarità e quindi il successo del profilo. Dunque in media possiamo fissare a 5 i post giornalieri ideali per questo social!

Google Plus: quanto postare?

In casa Google la “costanza” sembra farla da padrone. Secondo le ultime statistiche ciò che conta per questo social è essere costanti nella pubblicazione dei post: non apporta valore aumentare il numero dei post pubblicati ma neanche ridurli. Il numero ideale di pubblicazioni è 3 post al giorno.

Linkedin: quanto postare?

Per Linkedin basta un unico post al giorno, anzi meglio non superare questo limite e pubblicare sempre durante la settimana nell’orario lavorativo, che poi sembra essere un po’ per tutti i social il momento di maggior audience.

Se ti interessa approfondire l’argomento e scoprire le tecniche più appropriate su come postare sui social, partecipa al nostro corso di Social Media Marketing.

Ormai tutte le aziende, indipendentemente dal settore di attività e dal servizio offerto, si sono lanciate in una forsennata corsa alla indispensabile presenza sui social del tipo “Basta esserci, poi si vede”.

Di fatto ciò che poi si vede sono unicamente scelte imbarazzanti e post senza logica di chi va allo sbando senza reali e precisi obiettivi.

Sono tante le occasioni di epic fail sui social media ma in genere quelle in cui più facilmente si finisce per inciampare sono:

  • Aggregare tutti e tutto alla propria pagina facebook senza cognizione di causa tramite sponsorizzazioni non targettizzate in una disperata corsa finalizzata a raddoppiare i propri fans in poco tempo. Poco importa se alla fine vendo creme solari e tutti i miei fan sono residenti in Siberia.

  • Sei su twitter da una vita ormai e segui solo 8 utenti perché alla fine ciò che ti interessa non è seguire chicchessia ma che gli altri seguano te, giusto? Sbagliato. Individua i tuoi potenziali clienti e sii il primo a seguirli e magari a ritwittarli, crea interazione, loro nel 50% dei casi ti seguiranno a loro volta.

  • Sii cosciente dei tuoi punti di forza e soprattutto di debolezza. Nel 2013 Trenitalia ha lanciato l’hashtag #MeetFS in occasione di una intera giornata dedicata ad alcuni influencer della rete invitati a diffondere le proprie impressioni via twitter sul servizio fornito. L’hashtag è invece ben presto diventato una valvola di sfogo per tutti gli utenti esasperati dai continui disagi e ritardi della linea. Più epic fail di così.

  • Quando si cerca uno slogan bisogna stare ben attenti a non cadere in battute o stereotipi che, anche se molto diffusi, possono risultare sessisti o razzisti o  in qualche modo discriminatori come ha ben pensato di fare la Fiat per la festa delle donne.

 

  • Tieni sempre ben presente che un social è prima di tutto un canale di comunicazione che può, ripeto può, influenzare le scelte d’acquisto se ben combinato con una giusta dose di pazienza, una buona capacità di interpretare i gusti della community e un’adeguata interazione.

Sbagliare è molto facile, dunque attenzione e non perdere mai di vista il tuo target, tutto il resto va da sé!

Anche quest’anno il Natale è arrivato per la gioia dei più piccoli. Il Natale è la festa forse più amata al mondo, ed è anche una imperdibile opportunità di business poiché si sa che a Natale siamo tutti più buoni e soprattutto più propensi all’acquisto, se non solo per riempire di doni parenti e amici.

Il Natale arriva anche sui social network e ogni impresa deve prepararsi per il tanto atteso evento con una strategia di marketing forte ed efficace. I consigli da seguire sono tanti ma qui ne citeremo solo 5, quelli che riteniamo tra i più interessanti.

  • Immergetevi completamente nello spirito del Natale

Non importa quanto non amiate questa festa, o non la sentiate vostra, per un’azienda ciò che conta è immergersi completamente nello spirito natalizio. Modificate il vostro sito web, il vostro facebook e il vostro twitter con uno sfondo natalizio e una grafica festosa, Oppure azzardatevi a cambiare lo slogan del vostro brand per abbinarlo alle festività natalizie. Questi piccoli accorgimenti sono molto amati dai consumatori.

  • Pubblicate il “dietro le quinte”

Non dovete mai aver paura di mostrare la vostra cultura aziendale. La trasparenza è il miglior modo per comunicare con il consumatore, dunque umanizzate il vostro marchio con foto dei colleghi o degli addobbi in azienda. Agli utenti piace conoscere chi c’è dietro un marchio, e ciò aiuta la loro fidelizzazione al brand.

  • Non limitatevi alle offerte

Le offerte sono ottimi strumenti di marketing: a chi non piace poter ottenere più di quanto speso? Ma le offerte non sono tutto. E’ statisticamente provato che un utente è più propenso ad acquistare prodotti di un determinato brand dopo averlo seguito online. Perciò le offerte saranno anche importanti, ma ancora di più è coinvolgere il consumatore prima che questo acquisti. Come coinvolgere gli utenti? Concorsi e lotterie sono degli ottimi espedienti soprattutto in periodo natalizio.

  • Fate divertire gli utenti

Condividete curiosità o storie sul Natale, oppure chiedete all’utente di condividere le sue, o ancora fornite consigli su come rendere le loro vacanze memorabili. In questo modo potrete vedere come il rapporto con la vostra clientela si rafforzerà rapidamente e ciò presto si convertirà non solo in una vendita per questo Natale, ma per tanti altri che verranno.

  • Monitorate le vostre attività

Qualsiasi azione si svolga, una regola vale sempre: monitorare la propria strategia. Un buon monitoraggio, attento e minuzioso, aiuta a capire cosa ha avuto successo e cosa no. L’offerta era allettante? La quantità di giorni era eccessiva? Il messaggio ha funzionato?

Che dire? Il Natale è ormai alle porte, speriamo che Babbo Natale quest’anno ci lasci sotto l’albero un’ottima strategia di social media marketing.

Se vi interessa approfondire l’argomento e scoprire le tecniche più appropriate di social media strategy da adottare, partecipate al nostro corso di social media content marketing.

Buon Natale a tutti!

I social network, attualmente, dominano la vita della maggior parte della popolazione. Ognuno di noi possiede un account su almeno un social e vi accede più volte al giorno. Secondo le statistiche il network più utilizzato soprattutto in Occidente è Facebook, ma anche Twitter ha la sua buona fetta di utenti. Quali sono le peculiarità di questi due colossi? Quando conviene puntare più sull’uno o più sull’altro nell’ambito del proprio business?

Analizziamo le peculiarità e le differenze dei due social network in termini di utenti attivi, di conversione, di dati demografici e così via…

Facebook e twitter: differenze

La prima differenza che salta all’occhio è che facebook predilige i dettagli e le informazioni, twitter la sinteticità e la semplicità. Questo porta alla realizzazione di strategie di comunicazione diametricalmente opposte sui due social. Su facebook si punterà sulle immagini, sui video, sul raccontare il brand, mentre su twitter ci si dedicherà maggiormente a comunicati “ansa” con adeguata scelta degli hashtag.

Facebook e twitter: utenti attivi mensili

la seconda importante differenza è sta nel numero di utenti attivi ogni mese. Facebook ne registra circa 1.23 mld, mentre twitter 232 mln. La differenza in questo caso è sostanziale, non si può negare che facebook sia molto più diffuso e questo può indurre un’impresa a scegliere di creare un account su questo social piuttosto che su twitter.

Facebook e twitter: tasso di conversione

Converte più facebook o twitter? Forse questa è una delle domande che chiunque lavori nel settore si è posto almeno una volta. Ebbene, in questo caso i due social sono pressoché alla pari. Circa il 70% dei fan della pagina ufficiale su facebook e dei seguaci dell’account twitter sono disposti ad effettuare alemno un acquisto  presso il marchio in questione  trasformandosi in clienti effettivi. Dunque non è vero che Facebook non converte, ma ancora di più non è vero che twitter converte ancora meno.

Facebook e twitter: età e sesso degli utenti

Se i due social sono molto distanti per numero di utenti, sono invece molto simili per quanto concerne il sesso degli stessi. La maggior parte degli utenti di facebook e di twitter sono infatti donne in entrambi i casi, anche se in percentuale leggermente superiore per twitter. Dunque cosa possiamo dedurre? Che un marchio di abbigliaamento femminile o accessori per cucine o di tutto ciò che vede nelle donne il proprio target principale, non deve sottovalutare la potenzialità di twitter.

Per quanto riguarda invece l’età, gli utenti sembrano essere leggermente più adulti su facebook (dai 30 ai 50 anni) e più giovani su twitter, questo significa che se il nostro target è costituito da uomini intorno ai 45/50 anni allora twitter potrebbe non essere un canale particolarmente adatto. Ciò non vieta di creare un account su questo social ma bisogna tener a mente che sarà bene non utilizzarlo come canale di comunicazione principale.

Facebook e twitter: interazione

Anche il tipo di interazione tra i due social diverge in diversi punti. Su Facebook si crea molta più interazione con le domande, cosa che non accade su twitter, e mentre sul primo funzionano meglio le foto, sul secondo è preferibile puntare sui link esterni che ricevono una quantità di click 6 volte superiore a quella riscontrabile su facebook.

Facebook e twitter: efficacia del social media marketing

Se facebook e twitter registrano lo stesso potenziale di vendita, è pur vero che una strategia di social media marketing sembra essere più efficace sul primo che non sul secondo. Infatti la percentuale di vendite effettive generate su facebook sono leggermente superiori a quelle generate su twitter, probabilmente a causa del format molto più rapido di questo social, dove una notizia diventa già vecchia dopo qualche minuto.

Facebook o Twitter? Conclusioni

In definitiva potremmo dire che in linea di massima facebook si presta bene per:

  • promozione di prodotti
  • comunità e gruppi di interessi
  • giornali
  • politica
  • aziende locali

Twitter dal canto suo sarà scelto per:

  • scienza e tecnologia
  • informazioni e notizie
  • attività sportive
  • politica (ben si presta ad entrambi i social)
  • personaggi famosi (ben seguiti tuttavia anche su facebook)